Nomi usati: falso mangiatore di alghe siamese
Abitudini: Come per il Garra, citato precedentemente, la somiglianza di questo pesce al Crossocheilus siamensis è notevole. Popola in natura le regioni del Mekong e condivide gli stessi biotopi del Crossocheilus. La diffusione geografica della specie si estende in Tailandia, Malesia peninsulare e le isole maggiori di Sonda nel Borneo. Gli esemplari tipo sulla base dei quali è stata definita la specie furono raccolti a Bandjarmasin, una città portuale nella provincia indonesiana di Kalimatan Selatan, nel Borneo.
La definizione dell’areale di distribuzione attuale della specie è complessa, in quanto molte popolazioni locali si sono drasticamente ridotte o sono addirittura estinte negli ultimi decenni. Gli esemplari disponibili nel mercato acquariofilo non provengono dai biotopi naturali ma da allevamento.
In natura l’Epalzeorhynchos kalopterus raggiunge la lunghezza di 16cm e non è presente alcun dimorfismo sessuale evidente.
Questa specie ama popolare substrati sabbiosi o rocciosi in ruscelli o torrenti ed è nota la sua tendenza a popolare anche aree pianeggianti o forestali inondate durante la stagione delle piogge. Questa tendenza naturale è stata fortemente ridimensionata negli ultimi decenni a causa dell’antropizzazione dei biotopi d’origine.
Allevamento in acquario: Come per il Garra, l’allevamento di questi pesci deve essere attentamente considerato. Sebbene gli esemplari giovani disponibili nel mercato acquariofilo siano inoffensivi, con l’avanzare dell’età si mostrano spesso aggressivi nei confronti dei conspecifici, sebbene questa tendenza sia variabile da soggetto a soggetto. Secondo alcune fonti l’aggressivià è particolarmente accentuata nei confronti delle specie congeneriche o morfologicamente più affini, come Crossocheilus, Garra e Gyrinocheilus, mentre i generi Botia, Chromobotia, Syncrossus e Yasuhikotakia non sono soggetti ad attacchi e tendono ad avere una convivenza pacifica con l’Epalzeorhynchos.
I pesci appartenenti a questa specie conducono la maggior parte della vita in modo solitario, e solo sporadicamente vengono in contatto con i loro conspecifici. Anche in acquario, in considerazione della forte territorialità, è fortemente consigliabile allevare solamente un Epalzeorhynchos kalopterus per vasca, in acquari dai 200 litri in su.
L’Epalzeorhynchos kalopterus viene sovente venduto nei negozi come “pesce mangiaalghe”, sebbene la sua tendenza al consumo di alghe sia molto limitata e nettamente inferiore rispetto al Crossocheilus siamensis. La forte somiglianza tra queste e altre specie tuttavia porta spesso ad acquistarlo inconsapevolmente, creando danni all’ecosistema acquario.
Al fine di facilitare il riconoscimento dell’Epalzeorhynchos kalopterus rispetto ad altre specie morfologicamente simili, rimandiamo alla seguente pagina:
Crossocheilus – Come riconoscerlo
La riproduzione in acquario dell’Epalzeorhynchos kalopterus non è documentata. Si ritiene che le migrazioni periodiche nelle aree alluvionate durante le stagioni delle piogge giochino un ruolo importante nella sua attività riproduttiva.